RIDISEGNARE IL TERRITORIO PER UN ABITARE ABITABILE:
PERIFERIE ESISTENZIALI AL CENTRO. LE NARRAZIONI SELEZIONATE
Cos’è successo a Sharpeville, Sud Africa, il 21 marzo 1960?
A causa di quale contesto storico e sociale?
Esistono ancora divisioni e segregazioni sui nostri territori?
PROGETTO DOMANI: CULTURA E SOLIDARIETÀ e KEL’LAM indicono la GARA “NARRA UN ABITARE ABITABILE”
16 febbraio – 14 marzo 2024
Dal 18 al 24 marzo 2024 si è commemorata la XX edizione della Settimana di azione contro il razzismo promossa dall’UNAR Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della -Presidenza del Consiglio dei Ministri– in tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di realizzare iniziative di sensibilizzazione e informazione sulle tematiche del razzismo, dell’intolleranza e della xenofobia, con declinazioni negli ambiti dell’istruzione, dello sport, dell’arte e della cultura.
L’iniziativa progettuale realizzata da PRO.DO.C.S. in partnership con Kel’Lam APS “Ridisegnare il Territorio per un Abitare Abitabile: periferie esistenziali al centro” ha incoraggiato giovani e adulti a una osservazione attenta del Territorio, in senso innovativo, perché da intendere come spazio comune di luoghi abitati caratterizzati da vissuti portatori di notevoli differenze. Ha spronato alla ricerca di ciò che vi accade per analizzarne la configurazione organizzativa e riportare al centro qualsiasi luogo definito periferico, e perciò segregato ed escluso. Ha motivato a considerare una periferia non più solo come luogo geografico ma anche come spazio esistenziale da rispettare e includere. Ha invitato a ricostruire la Memoria dell’evento accaduto a Sharpeville nel 1960 come riferimento per quanto ancora capita nelle nostre società per riflettere sul presente e domandarci: a che punto siamo oggi?
Il Territorio si presenta, ancora oggi, caratterizzato da visioni interpretative rispondenti a codici socio-antropologici ed etico-politici contrastanti. Aumentano le periferie, costruite artificialmente da tali visioni, che reclamano essere “ammesse al centro dello spazio abitato” per ottenere equità nell’accesso ai servizi e al rispetto dei propri diritti. Il Progetto, così, per abbattere socio-culturalmente i perimetri divisori di un Territorio segmentato tra categorie di persone differenti e per identificarne le condizioni di abitabilità, superando marginalizzazione e irrigidimento dei suoi confini, ha proposto ai partecipanti di ridisegnare un “Territorio abitato e desiderato” recuperando il senso di appartenenza comune e di collettività dei suoi cittadini, favorendo dinamiche di abitabilità riconosciuta in cui tessere rapporti di reciprocità e convivenza pacificata.
Pubblicazione Narrazioni 21 e 22 marzo 2024 presentate dai giovani concorrenti.
“Narra un abitare abitabile”
* Iniziando con una Narrazione per tutti di
Angelica Ngo Ndjock: I DUE SCOIATTOLI
Spesso quando litighiamo o ci troviamo in disaccordo siamo come bambini, ai quali deve essere mostrata la strada. Quale modo migliore di un racconto, che in modo semplice, ma anche immediato riesce a trasmettere i concetti più complessi?
Sul Territorio di ROMA
Natalia Beltran Gomez MUNICIPIO I
Presentazione del Progetto
La necessità che la narrativa cambi è un’urgenza per tutti noi. Abbiamo bisogno di un cambiamento e può̀ solo partire da noi stessi, siamo noi che possiamo rendere questa città, questo paese un posto migliore. È attraverso la cultura e l’educazione che le idee, i pensieri e il nostro agire possono cambiare.
Rebecca Nicolini Quartiere TORRE MAURA
Il lavoro che propongo parte da un’analisi socioculturale che evidenzia divisioni e segregazioni che caratterizzano il mondo oggi. Dal massacro di Sharpeville, infatti, molta strada sembra ancora da fare.
Attraverso richiami alla letteratura (Umberto Eco, Carlo Levi) e alla psicoanalisi (Wilfred Bion) capiamo come la paura dell’Altro che spinge l’uomo ad innalzare muri, siano essi reali o immaginari, ha portato inevitabilmente allo smembramento della società e ad una crisi della democrazia. Partendo da questi presupposti ho pensato a cosa potrei fare nel mio piccolo per abbattere tutti quei muri fatti di pregiudizi e stereotipi che soffocano il quartiere di Torre Maura, alla periferia della mia città, Roma.
Così ho immaginato di dar vita al Pic-nic Solidale e da cinefila quale sono, ho preso spunto dal capolavoro di Ken Loach, The Old Oak, con la sua celebre frase “when you eat together you stick together”. Perciò dopo aver fatto un quadro della situazione del quartiere di Torre Maura, evidenziando gli elementi di divisione, in particolar modo la rivolta del 2019 contro l’accoglienza di famiglie di etnia rom, ho mostrato i benefici che l’iniziativa del Pic-nic Solidale potrebbe avere al fine di creare comunanza, solidarietà e fraternità.
Antinori Annalisa: Quartiere CITTÀ GIARDINO
Piazza Sempione, nel cuore del quartiere, dovrebbe essere il fulcro di una comunità viva e pulsante. Tuttavia, il fatto che il quartiere si animi solo di sera suggerisce un’opportunità sprecata. Una vera città giardino come questa, con la sua storia centenaria, dovrebbe essere vissuta e apprezzata in ogni momento della giornata. Forse dietro le facciate delle case e dei negozi si nascondono segreti che potrebbero arricchire la vita dei residenti. È tempo di riscoprire il potenziale di questo luogo, trasformandolo in un centro di aggregazione e crescita per la comunità locale.
Antinori Emanuela: Quartiere TUFELLO
Ho scelto di reimmaginare il Tufello, il mio quartiere, perché per troppo tempo è stato segnato da scontri e violenze. Vorrei trasformarlo in un luogo di aggregazione e crescita, dove la comunità possa prosperare. Credo nel potenziale di questo quartiere e nella forza dei suoi abitanti. Immagino spazi verdi, centri culturali e sportivi, dove i giovani possano sviluppare il loro talento e costruire un futuro migliore. Voglio contribuire a cambiare la percezione del Tufello, trasformandolo in un luogo di speranza e solidarietà, dove tutti possano sentirsi parte di qualcosa di grande.
Liceo Classico Augusto di Roma, classe 4°A:
Arrigoni Rosangela, Di Pietro Alessandra: Quartiere ROMANINA
Nella Narrazione viene descritto il quartiere e viene detto cosa potrebbe essere fatto e che ancora non c’è, per rendervi la convivenza più unita.
Manozzi Giorgio: Quartiere APPIO LATINO
Nella data 21/03/1960 che cosa successe a Sharpeville? Quali furono le conseguenze? Insieme all’inizio del progressivo isolamento internazionale del National Party. Le caratteristiche del quartiere e come riorganizzarlo.
Temblique Mary Danielle: Quartiere TORRE ANGELA
Dove si trova Torre Angela? La zona Torre Angela si trova a est rispetto al centro di Roma e confina a Nord con la zona Acqua Vergine, a Est con la zona Borghesiana, a Sud con le zone Torre Gaia e Torrenova, a Ovest con la zona Torre Spaccata. All’interno della zona è presente la frazione di Tor Bella Monaca.
Giancane Maria Antonietta: Quartiere PIETRALATA
Riqualifica Futurista della storicità e della realtà del quartiere.
Vorrei evidenziare tramite il progetto, il novecentesco passato storico del quartiere riproiettandolo in un’ottica di migliore convivialità tra tutti gli abitanti del luogo. Ho presentato perciò qualche idea personale di un riadattamento e coordinamento delle energie sociali, degli spazi urbani e dei parchi (prendendo spunto anche da altre città italiane come, ad esempio, il Sant’Orsola di Bologna).
Ricci Sofia: Quartiere CENTOCELLE
È un quartiere popolare di Roma, spesso etichettato come periferia sociale ed economica, ha sofferto di una brutta reputazione per anni. Tuttavia, è importante considerarlo come un luogo di integrazione sociale tra diverse classi economiche e comunità migranti. Una riqualificazione è necessaria per rendere Centocelle più vivibile per i suoi abitanti, migliorando le infrastrutture, creando spazi verdi e promuovendo opportunità di lavoro e servizi accessibili a tutti. Questo contribuirà a trasformare l’immagine del quartiere e a promuovere un senso di appartenenza e orgoglio tra i residenti.
Renghini Vanessa dal BRASILE città di SẶO PAULO
Riorganizzazione territoriale urbana e inclusività sociale. Il progetto vuole mostrare la forte disparità presente in questa enorme città, capitale economica e finanziaria del Brasile. Mette principalmente in luce la differenza tra il centro storico, ormai abbandonato, e quello finanziario, nuovo nucleo nevralgico della città. Infine, tende a prevedere la riqualificazione del centro storico, come punto di partenza per riavvicinare la forbice economica-sociale troppo evidente in questa città.
Colombia in Italia
Jhon Cesar Gutierrez: presidente CEGUFOLK Conservando tradición APS
Ogni giorno mi sveglio con la necessità di sentire i suoni, i sapori e i colori della mia terra, una nostalgia che ho imparato a sopportare grazie a un “buongiorno caro tutto bene?”, Oh …. Hola amico, buenos dias!!!… La motivazione di creare CEGUFOLK, viene della necessità di salvaguardare la cultura in primis, però soprattutto per creare spazi di socializzazione, dove possiamo condividere le diverse culture, creando a sua volta, un meccanismo, che aiuta a sopportare, ma anche a insegnare la mia cultura ad altri. Questo facilita la comunicazione tra i popoli di tutto il mondo, imparando ad essere più tolleranti.
Ruth Dary Giraldo Holguin in collegamento dalla COLOMBIA città di Medellín
Professionista in Gestione familiare, “Desarrollo Familiar”, laureatasi presso la Università Cattolica Luis Amigó di Medellin, abitante nel municipio “comuna” 13 della stessa città.
Attraverso la sua narrazione mette in evidenza come si possa contribuire al miglioramento della società a partire dai propri saperi e qualificazione professionale. Si dimostra attenta ad analizzare i bisogni dei giovani anche in base alle necessità del contesto della zona che si presenta tra le più disagiate dell’Area Metropolitana di Medellín. Manifesta vera passione nel suo impegno educativo e nella responsabilità che assume nel rendersi disponibile a collaborare ai possibili cambiamenti che si possono raggiungere quotidianamente, superando divisioni, conflittualità ed emarginazione.
——————————– IN NOTA: tutti i partecipanti alla GARA con la propria NARRAZIONE hanno firmato l’autorizzazione al trattamento dei dati personali e all’utilizzo del materiale inviato per la sua pubblicazione online.
Per ulteriori informazioni si possono contattare le due associazioni proponenti:
ETS PRO.DO.C.S. PROGETTO DOMANI: CULTURA E SOLIDARIETÀ
Via Etruria, 14/C 5 – 00183 Roma tel.: 0677072773 E-mail: prodocs@prodocs.org + prodocs@pec.it
APS KEL’LAM
Via Prenestina, 284 B – 00177 Roma Tel.: 0627800082 E-mail: kellam@libero.it