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PRO.DO.C.S. ha iniziato a operare nella Regione di Pukë, a Nord del Paese, con la Caritas della Diocesi di Todi-Orvieto, a partire dal 1996, in appoggio alla Parrocchia di San Giuseppe, dell’Ordine delle Suore francescane di Mindelheim (Germania), stabilitasi nella zona già dal 1992.
Ha, poi, rafforzato la propria presenza attraverso un lavoro di accordi e di convenzioni con gli enti amministrativi decentrati per la realizzazione di tipologie differenziate di progetti di cooperazione internazionale, di aiuto umanitario e di emergenza.
AID n. 2351, cofinanziato MAECI
dal 1999 al 2002 nella provincia di Fushë-Arrëz, Regione di Puke nord
in partnership con la Parrocchia di San Giuseppe dell’Ordine delle suore francescane di Mindelheim, Diocesi di Orvieto
Asse portante del progetto è stato lo sviluppo ecosostenibile forestale, favorendo lo sviluppo agricolo della zona beneficiaria e curando la conservazione dei suoli e la riforestazione di alcune aree del Dipartimento di Pukë.
La ricerca tecnico forestale, prodotta il primo anno di progetto, è stata lo strumento efficace per la localizzazione dei terreni adatti a ospitare alcune parcelle dimostrative agricole e i vivai realizzati.
In particolare:
Per integrare tali vivai in un più ampio e concreto piano di gestione agro-forestale, le aree dove ubicarli sono state scelte in collaborazione con la Direzione Foreste e Pascoli di Pukë e con i responsabili dei comuni inseriti nel progetto finanziato dalla Banca Mondiale e a cui ha partecipato la cooperazione italiana governativa.
L’ONG italiana, in una linea di ricerca di specializzazione delle attività da parte delle famiglie beneficiarie, ha garantito la sostenibilità economica dei vivai riducendo la competizione sull’offerta nel mercato attuale da una parte e, dall’altra, assecondando la vocazione sia della famiglia proprietaria, sia del terreno su cui far sorgere il vivaio.
È stato realizzato un progetto per la sperimentazione di coltivazione di fragole:
la superficie della sperimentazione è stata di 250 m² con una distanza di impianto di 50 x 30 cm.
La produzione di fragole e di altri frutti di bosco sono delle coltivazioni specializzate nella zona che hanno un ruolo importante nella produzione alimentare che, oltre al loro consumo fresco, favoriscono un mercato d’esportazione che anche in Italia è in continua crescita.
Per la sperimentazione di zafferano (Crocus Sativus) sono state selezionate due particelle di circa 500 m² terreno, procedendo alla loro analisi pedologica. Con circa 1,5 kg di bulbi arrivati dall’Italia nel luglio 2002, grazie all’aiuto dell’Istituto Patologia Vegetale dell’Università di Perugia, che si è impegnato a seguire l’intervento dall’Italia, si è provveduto alla stipula degli accordi di collaborazione/affitto terreno con i beneficiari coinvolti
Si è garantita la formazione di 39 operai specializzati e 6 tecnici locali, capaci di gestire il progetto al termine del cofinanziamento per quanto riguarda:
Le attività di sensibilizzazione ambientale, per lo sviluppo di una coscienza diffusa negli abitanti della Regione rispetto ai temi della produzione ecosostenibile, sono state svolte attraverso l’organizzazione di programmi didattici radiotelevisivi e di documentari sulle tematiche ambientali e sociali nel distretto di Puke (con TV Kukes e Tv Puke). Si è raggiunto un accordo per presentare, nella trasmissione televisiva, il piano delle attività organizzate da PRO.DO.C.S. e da A.R.F.A. – VËLLAZËRI.
Questi programmi hanno riscosso un notevole successo ed hanno ancora una volta evidenziato la disponibilità da parte delle autorità locali a collaborare con il progetto ma, soprattutto, la massiccia partecipazione della popolazione di Fushë-Arrëz.
In particolare, sono stati realizzati:
Sono state effettuate Campagne di sensibilizzazione sul rispetto delle foreste e dell’ambiente a livello cittadino e dipartimentale:
Fuori programma stabilito, si è realizzata una Giornata di Animazione e Sensibilizzazione direttamente con più di 20 famiglie di pastori dell’alpeggio di Kunor Dardha, zona molto colpita dagli incendi. Nell’incontro si sono spiegati i comportamenti a rischio e il modo di evitarli, sottolineando l’importanza dei pastori nella prevenzione degli incendi.
Sono stati attivati i seguenti corsi di formazione
realizzati all’interno della struttura del Centro didattico PRO.DO.C.S.:
Si specifica che con l’associazione A.R.F.A.–VELLAZERI e il Prof. Riza Toska, insegnante del Corso di Artigianato del legno, si è ideata un’esposizione sull’artigianato del legno locale, in ottobre 2002, a conclusione del progetto. L’esposizione dal titolo “La Bellezza e la Tradizione di Puke” ha visto la presentazione di diversi oggetti (composizioni, ritratti, rosette, oggetti decorativi, oggetti d’utilizzo quotidiano, ecc.), realizzati dai giovani di varie età, qualificati nei Corsi di Lavorazione Artistica del legno organizzati dal PRO.DO.C.S. e dai maestri di lavorazione del legno locali.
Inoltre, si è avviata una ricerca fitogeografica sulle erbe mediche presenti nel Distretto di Pukë, cioè sulla loro quantità e sulla loro diffusione, in un programma di sperimentazione sulla produzione di zafferano nella zona.
Corso per Operatori Turistici
PRO.DO.C.S. con l’associazione Eko-turistike e ALB-DRURI hanno organizzato le attività di formazione per un gruppo di beneficiari come studenti universitari, docenti di scuola superiore e operatori alberghieri. Il programma del corso è stato approvato dalla Direzione del Lavoro del Distretto di Pukë.
Il corso ha appoggiato la celebrazione dell’Anno internazionale della Montagna, anno 2002, iniziando a promuovere le conoscenze nel campo paesaggistico del Distretto di Pukë, come valorizzazione del patrimonio turistico (naturali, folcloristiche e archeologiche) nell’ottica di uno sviluppo sostenibile della zona montana nel Nord dell’Albania.
Formazione sui Diritti Umani
Si è definito un piano di lavoro con l’associazione A.R.F.A. per la realizzazione di una serie di Attività di Formazione sui Diritti Umani e di Animazione Comunitaria, in particolare rivolte alla Tutela dei Giovani, al diritto di vivere in una società che dia loro opportunità per il futuro e per il lavoro, al diritto di partecipare ad attività ricreative, al diritto di vivere in un ambiente tutelato e rispettato, sia nell’ambito domestico che pubblico.
Si è organizzata una Tavola Rotonda coinvolgendo i giovani di Fushë-Arrëz in un dibattito e una riflessione sulle problematiche giovanili che hanno contribuito a dare anche spazio ad un confronto diretto con i rappresentanti delle istituzioni per ipotizzare possibili soluzioni di convivenza costruttiva, anche dopo il progetto di cooperazione.
Sono state assegnate anche delle borse di studio per l’iscrizione all’università dei giovani, attraverso un bando di concorso pubblico realizzato in collaborazione con il Municipio di Fushe-Arrez, la Direzione dell’Insegnamento di Pukë e l’associazione ALB-DRURI (Federlegno Albanese).
Per il settore organizzativo e di coordinamento
Gli esiti del lavoro svolto a favore dell’associazione giovanile ARFA- VËLLAZËRI, ha motivato PRO.DO.C.S. a sostenere questo altro tipo di realtà associativa locale, attraverso le seguenti attività:
cofinanziato dal Dipartimento Affari Sociali (DAS) della Presidenza del Consiglio dei Ministri
dal 1998 al 2001 nel Distretto di Pukë
in partnership con la Parrocchia di San Giuseppe dell’Ordine delle Suore francescane di Mindelheim, l’associazione Vellazzëri costituta da donne leader contadine dei 12 villaggi agricoli di Pukë, gli enti amministrativi e il Comune di Fushë Arrëz, il Programma UNDP Albania e l’associazione per la Difesa dei Diritti Umani.
L’intervento ha sostenuto i processi di emancipazione economica e di lotta alla povertà delle donne attraverso l’individuazione e lo sviluppo delle loro capacità imprenditoriali, in particolare in campo agro-zootecnico.
Le attività sono state rivolte alla formazione e all’assistenza tecnica per contribuire a migliorare la produttività degli allevamenti e degli orti domestici, al sostegno alla raccolta e distribuzione dei prodotti degli orti domestici e dei piccoli allevamenti, al rafforzamento delle organizzazioni delle donne contadine intorno ad attività di raccolta, conservazione, trasporto e distribuzione dei prodotti di prima necessità alimentare.
Si è costruito un Centro Polivalente per la formazione tecnica e le attività produttive su un’area approssimata di 180 m² coperti, con due saloni per i corsi di formazione, una stanza di direzione-segreteria, un deposito per gli attrezzi e piccole macchine e un deposito per i prodotti, oltre a 3 bagni e una piccola cucina.
Il Centro è diventato luogo di riferimento per le donne della Regione, dove effettuare incontri, programmazioni e dove installare un punto d’informazione e orientamento, collegato con gli altri Centri analoghi nati con il sostegno del Programma Quadro Donne del Tavolo di Coordinamento promosso dallo stesso DAS, primo tra tutti il Centro Women’s Studies di Tirana.
I Corsi di formazione, realizzati all’interno delle singole parcelle delle beneficiarie, hanno mirato a risolvere praticamente le difficoltà più comuni riscontrate nelle varie coltivazioni, sia nelle fasi di produzione, che in quelle della raccolta e soprattutto della conservazione dei prodotti.
Sulla base della mappatura della domanda e offerta rilevata, sono state promosse le coltivazioni o gli allevamenti che potevano permettere una più facile e redditizia collocazione commerciale, nel rispetto delle caratteristiche e proprietà dei suoli per zona e per orientamenti produttivi.
A livello produttivo e commerciale, le principali attività delle piccole imprese associate di donne sono state la produzione di ortaggi e di prodotti associati all’allevamento, l’allevamento del bestiame, la prestazione di servizi di formazione o altri servizi di utilità sociale per la Regione di Pukë, come pure l’assistenza tecnica.
La principale attività è stata l’organizzazione del ciclo reperimento-raccolta-conservazione-distribuzione dei prodotti alimentari di prima necessità in tutta la Regione.
Il mercato è stato promosso dalle entità pubbliche, dalle famiglie e dai programmi in svolgimento nella zona. Il patrimonio a disposizione è stato sostenuto dalla struttura logistica e dalle dotazioni del Centro, oltre a un piccolo fondo finanziario di avviamento somministrato dal progetto sotto forma di stipendi e spese d’amministrazione.
Le beneficiarie del progetto sono state le 600 utenti dei corsi di formazione, le 300 donne contadine coinvolte nell’assistenza tecnica, le 400 donne contadine che hanno utilizzato il sistema di raccolta e distribuzione dei prodotti e, infine, le 80 utenti di crediti agevolati di piccola entità.
È stata realizzata una pubblicazione sulla realtà delle donne di Pukë, edita nel volume 12 della
Collana Città e Cittadinanze di PRO.DO.C.S.
GENESI DEL PROGETTO
In Italia, nel 1997, per iniziativa del Governo, è stato convocato un Tavolo di Coordinamento per gli aiuti al popolo albanese, affidato alla responsabilità della Presidenza del Consiglio dei Ministri
– Dipartimento Affari Sociali. In questo ambito è stato definito, tra l’altro, il Programma Quadro Donne, cioè una serie di progetti a sostegno delle donne albanesi.
Per la realizzazione di questi progetti è stata fondata, in Italia, la Associazione Donne Albania (ADA), un consorzio tra associazioni di donne italiane e ONG di sviluppo, per rispondere in modo coordinato al Programma Quadro Donne.
Del Consorzio hanno fatto parte le ONG ARCS, CIES, CIF.OIL, CRIC e COSPE, GVC, PRO.DO.C.S. e PROMOND, con il coordinamento del “Centro Orlando” di Bologna.
Il Programma Quadro Donne ha puntato sul partenariato con le donne albanesi, in qualità di soggetti capaci di autodeterminazione e di autorganizzazione. Gli ambiti prioritari di intervento e di cooperazione sono stati incentrati soprattutto sul sostegno all’associazionismo femminile e alle donne di diverse generazioni delle aree rurali e urbane, a partire dal rafforzamento dei Centri di donne esistenti e dalla creazione di nuovi spazi pubblici di aggregazione in città come Tirana, Valona e Durazzo e nei villaggi rurali disseminati lungo il territorio nazionale dell’Albania. Sono stati preziosi i contributi dell’associazione delle Donne Giuriste Albanesi “Women’s Jurist Association” e il Centro di Sostegno legale alle Donne “SHGJ & Women’s Advocacy Center”. A livello centrale sono stati presi accordi anche con il Committee Woman and Family dell’Albania.
L’intero programma si è proposto come intervento strutturale per articolare:
– la ricerca sul campo, la diffusione dell’informazione e i corsi di formazione specifici sulla ottica di genere
– il miglioramento del rapporto tra donne ed economia mediante l’offerta qualificata di formazione professionale e di lavoro per le donne, soprattutto delle zone rurali, avviando esperienze agricole e lavori socialmente utili
– l’intervento a favore dei diritti umani femminili nelle zone rurali e urbane, con la costituzione a Valona di un Centro per i diritti riproduttivi, volto alla salute riproduttiva e alla maternità consapevole
– la costituzione, a Tirana, di un primo servizio sulla violenza alle donne, servizio unico nel Paese finalizzato alla formazione di operatrici e alla sensibilizzazione verso giovani donne.
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