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PRO.DO.C.S. ha aderito alla Campagna iniziata con il flash mob del 13 giugno 2019, a cui ha partecipato insieme a FOCSIV e altre Reti, per poi entrare a far parte dei Referenti del Comitato Romano, che si è costituito per volontà del Comitato Promotore a livello nazionale, per una mobilitazione culturale e di sensibilizzazione sui territori locali, dalle grandi città ai piccoli comuni.
L’obiettivo prioritario è unire, far convergere tutte le realtà associative italiane ed internazionali e le singole persone che si riconoscono nel Manifesto della Campagna e che possono impegnarsi a consolidare o sviluppare un’attività e una proposta alternativa al discorso pubblico oggi preponderante, in modo da contrastare il dilagare del razzismo, di sentimenti di chiusura e la discriminazione.
Il Forum del Terzo Settore aderisce alla Campagna “Io accolgo” per dare visibilità alle numerose esperienze di solidarietà che contraddistinguono il nostro Paese: dalle famiglie che ospitano stranieri che non hanno più un ricovero alle associazioni che organizzano corridoi umanitari per entrare nel nostro Paese, dai tanti sportelli legali e associazioni di giuristi che forniscono gratuitamente informazioni e assistenza ai migranti, a chi apre ambulatori in cui ricevere assistenza sanitaria gratuita, a chi coopera a livello internazionale per accompagnare le migrazioni forzate e ridurre l’insicurezza umana nei paesi di origine e transito.
La Campagna vuole mettere in rete centinaia di esperienze diverse, perché vengano condivise e riprodotte, perché finalmente vengano conosciute, se ne dia notizia, l’opinione pubblica ne prenda consapevolezza. È quella parte grande del nostro Paese – singoli cittadini e cittadine, nuclei familiari, enti locali, studenti, insegnanti, organizzazioni nazionali e territoriali, laiche e religiose – che non si arrende alla barbarie di un mondo fondato sull’odio e sulla paura, che crede nei principi della Costituzione, dei diritti uguali per tutti, della solidarietà. Soggetti che quotidianamente agiscono per mitigare i danni di una legislazione, di politiche e di comportamenti istituzionali che condannano i migranti a morire in mare, che chiudono i porti, che cancellano esperienze di accoglienza, come gli SPRAR, gettando per strada migliaia di richiedenti asilo e rifugiati, anche vulnerabili, privati così della loro dignità e del diritto ad accedere ai servizi sociali.
Obiettivi
Attraverso una serie di azioni e iniziative a livello nazionale e locale, la campagna “Io accolgo” mira a:
* dare voce e visibilità ai tanti cittadini che condividono i valori dell’accoglienza e della solidarietà e che vogliono esprimere il proprio dissenso rispetto alla “chiusura dei porti”, al decreto Sicurezza e in generale alle politiche anti-migranti, mettendo in rete le molte iniziative già attive e promuovendone di nuove;
* cercare di “ridurre il danno” rispetto all’impatto del decreto Sicurezza, promuovendo reti territoriali di prossimità e mobilitando il maggior numero possibile di enti pubblici e del privato sociale affinché realizzino interventi di accoglienza, servizi di supporto all’inclusione sociale e azioni di tutela dei diritti, rivolti ai richiedenti asilo e titolari di protezione che, in seguito all’entrata in vigore del decreto Sicurezza e ai nuovi bandi CAS, restano esclusi dal sistema di accoglienza istituzionale e/o non hanno accesso ai servizi per l’inclusione;
* promuovere il protagonismo dei migranti, affinché abbiano voce e visibilità in quanto soggetti attivi della battaglia per un’Italia solidale e accogliente;
* avviare un dialogo con quei cittadini che non sposano esplicitamente le politiche anti-migranti, ma non riescono nemmeno a contrapporre una visione diversa, e che spesso si sentono disorientati o preferiscono scivolare nell’indifferenza. Tutti coloro che condividono i valori dell’accoglienza e della solidarietà sono invitati ad aderire e a partecipare attivamente alla campagna “Io accolgo”, come singoli/e cittadini/e o come organizzazioni/enti.
PRO.DO.C.S. sostiene la campagna #IoAccolgo perché è in linea con le finalità della sua mission, quella di stare dalla parte delle persone con maggiori svantaggi, più emarginate, dovunque diritti e doveri vengano calpestati, anche e soprattutto nelle forme più sottili delle nostre democrazie occidentali, dovunque il benessere economico venga anteposto al più-essere come qualità di vita. Perché nelle urgenze e nei cambiamenti che ci incalzano, vuole impegnarsi per favorire una società più giusta e solidale attraverso la condivisione che incoraggia la partecipazione, che rispetta la diversità, scegliendo il pluralismo e l’integrazione delle culture, il dialogo e l’apertura nella ricerca continua di rapporti umani ed umanizzanti a livello globale.
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