A partire dal 2001 PRO.DO.C.S. finanzia delle borse di studio universitarie per un gruppo di giovani donne capofamiglia lavoratrici sessuali e minorenni a rischio prostituzione delle zone periferiche e vulnerabili della città di Medellín (dipartimento di Antioquia).
L’educazione diviene per le donne, motore di sviluppo locale, un fattore di cambiamento, di liberazione ed emancipazione, sia personale che sociale, un processo di auto sviluppo e formazione umana, in cui acquistano competenze e fiducia in loro stesse.
Attualmente seguiamo n. 2 giovani donne delle zone periferiche e vulnerabili della città di Medellín.
* Deisy Alejandra iscritta alla Facoltà di Diritto presso la Universidad Cooperativa de Colombia – Medellín. Il corso ha la durata di 5 anni diviso in 10 semestri e PRO.DO.C.S. ha già finanziato i primi 9 semestri. Manca 1 semestre e il Corso di specializzazione per l’avvocatura di 1 anno
* Yurani Magali iscritta alla Facoltà di Educación della Corporación Universitaria Minuto de Dios. Il corso ha la durata di 5 anni (10 semestri) e PRO.DO.C.S. ha già finanziato quota parte del primo semestre e dell’intero 2 semestre.
Tra le altre borse erogate si citano a titolo esemplificativo con un piccolo frammento delle loro storie:
Lina Kateryne ha seguito con successo Scienze della Formazione per l’educazione primaria
Lina Marcela ha realizzato il sogno di studiare veterinaria
Yesica Milena ha studiato come Tecnica ammnistrativa
Valentina e Ana Mileydishanno superato l’esame finale per il riconoscimento del primo livello di lingua inglese e francese
Leydi è terminato gli studi per diventare una contabile
Maryi Vanessa è diventata pedagogista
Christian ha già la patente per guidare bus pubblici
La prima presenza della ONG nel paese è stata sollecitata dalla proposta di partecipare ai “Piani di ricostruzione e di riubicazione della popolazione superstite dalla catastrofe e dal disastro ecologico provocati dall’eruzione del Nevado del Ruiz”, situato nella Cordigliera Centrale del Dipartimento del Tolima, nel novembre del 1985.
Il governo della Colombia costituì una Commissione Nazionale di Ricostruzione per canalizzare gli aiuti statali, privati e pubblici, sia a livello nazionale che internazionale, e per rispondere meglio alla crisi con un’adeguata programmazione degli aiuti d’emergenza. Di questa fu incaricato il CINEP, Centro Nazionale di Ricerca e di Pianificazione, per facilitare l’integrazione dei vari progetti con le organizzazioni dei gruppi e delle comunità dei superstiti.
Il PRO.DO.C.S. ha collaborato con esso e ha voluto modificare il primo intervento di emergenza e di solidarietà nel piano alternativo di una PROPOSTA INTEGRATA per la ricostruzione e lo sviluppo della zona limitrofa a quella della catastrofe, ospitante numerosi superstiti. Ha intrapreso così lo studio di fattibilità per il primo programma cofinanziato dal MAECI AID n. 837 ed approvato in data 26 settembre 1988: “RICOSTRUZIONE DEL VILLAGGIO AGRICOLO CAMBAO NEL DIPARTIMENTO DEL TOLIMA”.
È iniziata così una storia trentennale con la realizzazione di diversi progetti.
AID n.9214
Dal 2009 al 2013, il progetto ha mitigato l’impatto nocivo prodotto dalla povertà nei settori popolari ad alto rischio di vulnerabilità, come le donne e le donne capofamiglia a rischio di prostituzione, vittime della femminilizzazione della povertà e della violenza, spesso rifugiate interne perché obbligate a lasciare le zone rurali/periferiche colpite dalla guerriglia, con figli giovani anche loro cresciuti senza livelli di istruzione adeguati e a rischio di devianza sociale.
Entrambi, senza disporre né di condizioni né di competenze, né di risorse necessarie per provvedere autonomamente ad un’equa sopravvivenza, al diritto di crescere nella propria dignità umana e di accedere alla soddisfazione dei diritti di base quali l’educazione, il lavoro e l’esercizio di cittadinanza.
Tra i 1.792 destinatari raggiunti, 1.056 (59%) hanno ricevuto una formazione per il lavoro in arti e mestieri, di cui 195 (18%) hanno raggiunto un inserimento lavorativo stabile dipendente. Gli altri 736 (41%) hanno ricevuto consulenza e servizi di appoggio nella commercializzazione per la creazione di microimprese, di cui 206 persone (28%) hanno potuto effettivamente creare una microimpresa, sia come autoimpiego, come famimpresa che impresa sociale anche se queste in misura ridotta.
Il progetto ha favorito così situazioni di recupero psicosociale e di autopromozione umana con i diritti di base soddisfatti attraverso:
Le entrate di reddito hanno rappresentato per i destinatari e i propri nuclei familiari soluzioni di miglioramento e di qualità di vita. Il progetto è stato diretto alle donne in senso prioritario; tuttavia, è stata ammessa a beneficiarsi una percentuale della componente maschile del tessuto sociale perché ogni corretto ed efficace percorso di promozione e protezione della donna deve poterla coinvolgere. Ogni autentica riforma sociale va realizzata con la responsabilità e il contributo di entrambi i generi.
AID n.2342
La controparte inizialmente è stato l’Assessorato alle Politiche Sociali del COMUNE di MEDELLIN, poi si è stabilita una partnership con la Corporación Actuar Famiempresas.
Dal 2000 al 2003, il progetto ha offerto una risposta integrale alle richieste delle donne povere e doppiamente emarginate perché spinte alla prostituzione come unica via di precaria sopravvivenza, contribuendo a:
Le donne, per le proprie condizioni di povertà assoluta, vittime di diverse forme di violenza, hanno potuto raggiungere possibilità di un recupero psicofisico, opportunità di autopromozione e di orientamento al lavoro, per obiettivi di condizioni di vita degne e di esercizio dei diritti umani fondamentali, attraverso il portafoglio di servizi di base. In particolare, da parte della struttura amministrativa locale e della società civile, vi è stata l’esigenza di trovare alternative efficaci per un inserimento delle donne beneficiarie nei normali circuiti del lavoro e dell’istruzione, oltre a garantire il riconoscimento pubblico della loro dignità come persone.
Per la sua specificità d’intervento nel settore della prostituzione e della prevenzione della tratta di persone, è stato considerato un programma pilota nel Paese, oggetto di attenzione da parte di municipi di vari Dipartimenti, da ONG locali e straniere operanti in Colombia e dalla OIM. La continua sensibilizzazione sui temi della prostituzione e prevenzione della tratta delle persone ha condotto alla costituzione di una rete di appoggio con diversi rappresentanti di OG, ONG, istituti accademici per la lotta contro lo stesso fenomeno. Sono per questo approfonditi, con le beneficiarie, i temi di carattere legislativo, come quello sul nuovo Codice di famiglia e sulla violenza sessuale.
AID n.1461
La controparte è stato il Vicariato Apostolico di Florencia – Diocesi di MILAN.
Dal 1992 al 1996, innanzitutto si è costruito il Centro di Formazione Agrozootecnica con annessa una Fattoria modello per rispondere alle necessità di formazione della popolazione indigena e per periti agronomi con lo scopo di ottimizzare le risorse presenti nella zona e di incrementare produzioni specifiche e remunerative.
Con le comunità indigene si è curata la formazione tecnica e l’organizzazione comunitaria della produzione secondo tecniche tradizionali ed ecocompatibili attraverso il sostegno a un collegio bilingue Scuola Mama Bwe Reojaché con l’allestimento di laboratori di falegnameria, sartoria e informatica per appoggiare la formazione al lavoro professionale degli studenti e della popolazione beneficiaria.
Si è curato il collegamento delle comunità Coreguaje con il coordinamento delle Comunità indigene del fiume Orteguaza Medio, il CRIOM.
Le finalità del programma sono state rivolte a:
AID n.837
Le controparti sono state le ONG colombiane CULTIVAR e CORFAS dal 1989 al 1993
Il programma, dopo la catastrofe causata dall’eruzione del vulcano Nevado del Ruiz, si è proposto, con 25 famiglie sfollate da Armero sepolta dalla lava, di ricostruire un villaggio rurale a Cambao secondo un modello di sviluppo integrato multisettoriale. È stata così acquistata una fattoria di 190 ettari vicino le rive del fiume Maddalena, la cui gestione organizzativa e produttiva è stata affidata ai capofamiglia che hanno costituito la pre-cooperativa agricola “EL EDEN” nel 1991, con personalità giuridica riconosciuta dal Dipartimento Nazionale delle Cooperative DANCOOP.
Il programma è stato rivolto alla formazione del gruppo beneficiario sia per il suo inserimento nelle varie attività della coltivazione della terra, della produzione e della commercializzazione dei prodotti agroindustriali, sia per l’acquisizione di competenze per l’autogestione della cooperativa.
Si sono garantiti dei servizi tecnici nello stesso settore per appoggiare altre iniziative rispondendo ai bisogni primari delle famiglie beneficiarie per abitazione, salute, educazione, occupazione e rafforzandone l’organizzazione comunitaria per assicurare l’autogestione cooperativa, anche attraverso il microcredito.
Si è stabilita una connessione con il programma della cooperazione governativa italiana realizzato in Lerida per una distribuzione efficace dei prodotti della fattoria nel mercato del Dipartimento del Tolima.
Oggi la cooperativa “EL EDEN” è autonoma nella conduzione della propria microimpresa agricola.
in partnership con le ONG locali Espacios de Mujer – Fundación Nuevo Nacimiento – Comunidad del Buen Pastor – Cáritas Arquidiocesana Medellín / Pastoral Social
Questo progetto è servito a dare continuità alle azioni intraprese da PRO.DO.C.S. nell’area metropolitana di Medellin tra un progetto e un altro in attesa dell’approvazione dei programmi presentati al MAECI, dal 2004 al 2006.
In partnership con il Comitato locale per i Diritti Umani Pro Aguablanca e SOLIVIDA.
Ha risposto alla tipologia della COOPERAZIONE DECENTRATA iniziata da PRO.DO.C.S. a Cali.
Le linee di attuazione del progetto dal 1994 al 1996 hanno riguardato la prevenzione della violenza e il coinvolgimento istituzionale e della società civile nella difesa e tutela dei diritti umani fondamentali. Hanno avviato una rete di “sportelli comunitari” di riferimento e orientamento alle vittime della violenza e di promozione dei diritti sociali; un comitato ad hoc si è occupato dei problemi legali relativi agli sfollati e ai quartieri da essi costruiti clandestinamente. Si è proceduto all’identificazione dei documenti per chi ne fosse sprovvisto o al recupero di beni di proprietà personale. Sono stati offerti servizi di consulenza alle scuole della circoscrizione nella linea dell’educazione ai diritti umani, favorendo in ognuna di esse l’introduzione della tematica in un proprio Piano Educativo Istituzionale.
Il progetto, inserito in una programmazione consorziata con altre associazioni presenti nella città e in accordo con l’Assessorato ai Servizi Sociali del Municipio di Cali, in qualità di controparte istituzionale, ha offerto: opportunità formative a livello professionale come garanzia occupazionale e remunerativa ai giovani a rischio di esclusione sociale; strumenti adeguati per conseguire una corrispondenza tra la formazione abilitante dei giovani e le esigenze del mercato del lavoro della zona alle associazioni, alle istituzioni formative e al Comune di Cali.
È stata svolta una ricerca applicata, avvalendosi di inchieste, censimenti e somministrazioni di questionari, che ha focalizzato la problematica relativa ai rischi di esclusione sociale della popolazione giovanile, favorendo l’elaborazione di modelli di autovalutazione da parte degli stessi soggetti implicati nella soluzione del problema.
La pubblicazione della ricerca è stata utilizzata per i criteri di priorità stabiliti dal Piano di Sviluppo dell’Assessorato ai Servizi Sociali di Cali e dal Piano di Sviluppo di altri Municipi per nuove strategie di politica sociale.
Il progetto ha appoggiato le attività della RED CULTURAL, una rete di promozione di iniziative culturali in favore di tutta la zona e delle altre ONG locali nella consulenza giuridica e tecnica per l’inserimento lavorativo dei giovani.
Progetto 09/2001 – Programma di Emergenza post-terremoto di Armenia nel Dipartimento QUINDIO 1999-2000
Si è realizzato un intervento di emergenza nella zona di CIRCASIA, con un progetto approvato nell’ambito di un accordo quadro consorziato con l’ONG italiana COOPI.
PRO.DO.C.S. ha privilegiato un intervento di tipo organizzativo, sia per rispondere alle urgenze immediate della popolazione colpita e scongiurare ulteriori problemi legati allo stato di salute; sia per appoggiare la formulazione di piani di ubicazione della popolazione sfollata o trasferita in zone limitrofe a quella danneggiata.
Si è svolta una missione di appoggio da parte del rappresentante legale dell’ONG nel paese su incarico dell’Ufficio di Cooperazione Tecnica Locale italiano, responsabile della gestione degli aiuti dati dal Governo italiano alle popolazioni colpite. La missione aveva le finalità di verificare lo stato d’avanzamento nella distribuzione degli aiuti, di stabilire le destinazioni definitive dei materiali donati, di organizzare le missioni in loco e curare la loro programmazione in Bogotà.
SC/012 dal 1997 al 1999
Insieme alla controparte, il Municipio di Cali, si è valutata la capacità d’impatto dei modelli educativi in termini di soddisfazione personale e di inserimento lavorativo di giovani studenti, anche con gli Istituti di Formazione e gli Enti di assegnazione delle borse di studio.
SC/026 dal 1992 al 1994
Si è realizzato il progetto nell’ambito della Convenzione MAECI-FOCSIV per approfondire gli aspetti della gestione produttiva e impresariale del cooperativismo agricolo nel Paese, appoggiando in particolare le aree istituzionali, amministrative e organizzative delle cooperative richiedenti la consulenza al progetto.
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